Insegnare al cane a fare pipì fuori

Nel caso il cane abbia appreso correttamente in modo spontaneo  a far fuori casa i suoi “bisogni” tutto è ok.

Ma se così non fosse, probabilmente ti sarai trovato a gestire la tua “arrabbiatura” dovuta alla presenza di escrementi in giro per la casa.

 Come insegno al mio cucciolo a sporcare sulla traversina e poi fuori?

 

Evita di:

Innanzi tutto sappi o ricorda che il cane ASSOCIA azioni a conseguenze, quindi, se hai intenzione di ricorrere a metodologie “Preistoriche” come lo strofinamento del muso sulla pipì o semplicemente sgridarlo mentre fa i suoi bisogni in un posto “sbagliato”, ciò che otterrai sarà soltanto che lui assocerà la sua necessità di fare i bisogni ad una tua reazione spiacevole per lui e, semplicemente, cercherà di farli lontano dal tuo sguardo e magari in un posto nascosto… così avrai soltanto peggiorato la situazione.

Evitate di generare o trasmettere sensazione di  Paura verso di voi, delle vostre mani che si muovono , magari spinte dall’impeto di pulire  … cercherà di nascondervi i bisogni e sicuramente non avrà imparato a non sporcare in giro per casa.

Quindi, se sei intenzionato a risolvere:

  1. guarda ciò che funziona e ciò che non funziona
  2. blocca, intanto, le tue azioni disfunzionali
  3. attivati per migliorare e riprendere il controllo.

Iniziamo:

Procederemo per step:

  1. insegniamogli a sporcare sulla traversina o sul giornale
  2. insegniamogli a sporcare fuori (giardino, parco, strada)

Iniziamo rapidamente a insegnare a sporcare sulla traversina o giornale.

Innanzitutto, sul mercato sono presenti anche traversine pre-trattate con attrattivo o gocce da spargere sulla traversina che hanno lo scopo di attrarre l’olfatto del cane per indurlo a sporcare in quel determinato spazio; possono rappresentare un valido supporto, anche se non offrono certezze.

All’inizio dovrai armarti di tanta pazienza, il cucciolo non capirà subito dove è giusto sporcare, e potrà capitare che lasci i suoi bisogni in più punti della casa, a meno che tu non gli crei uno spazio recintato nel quale potrà “stazionare” fra una passeggiata o, comunque, fra una interazione e l’altra con te .

Fabio Noferi educatore cinofilo

Individua un punto  dove posizionare la traversina.

I cani per natura sono abbastanza puliti e non sceglierebbero mai di sporcare vicino al luogo dove dormono o mangiano, ma cercheranno sempre il punto più lontano da queste zone, ma , se disponi di un recinto abbastanza grande, potrà utilizzare l’angolo più lontano .

Utilizza più traversine per ricoprire un’area maggiore del pavimento e, giorno per giorno, riduci la zona ricoperta fino ad arrivare ad una traversina soltanto.

Quando il  sporca nella traversina premialo con un bocconcino (semi-umido, come carne lessata o bocconcini morbidi e freschi)

Se sporca al di fuori non devi fargli niente.

Se non l’hai colto sul fatto, non devi punirlo, non sarà utile ai fini educativi e questo perché il cane ,per collegare una reazione ad un’azione, ha un tempo molto breve .

Se lo cogli sul fatto e lo punisci il rischio è quello di ottenere PAURA, come ti ho scritto sopra.

Quello che dovrai fare sarà pulire senza farti vedere dal cucciolo, che vedendoti chinato potrà prendere il tuo atteggiamento come un gioco e quindi un sollecito a fare ancora più bisognini in giro.

Sposta il cucciolo in un altra stanza, con calma, e pulisci  con prodotti specifici per animali, questo ti permetterà di eliminare meglio i cattivi odori e in più si tratta di prodotti che non contengono ammoniaca (contenuta anche nella pipì).

 

Per agevolare il percorso, Cerca poi di leggere i sui segnali con i quali ti dice, nel linguaggio canino che deve liberarsi dei “bisogni”.

  • Comincia a girare su se stesso
  • ad annusare per terra in modo più intenso
  • guaisce insolitamente ed in maniera tipica

Considera questi fra i momenti nei quali è più probabile che debba liberarsi degli escrementi:

  • Appena sveglio
  • dopo i pasti
  • dopo aver giocato
  • dopo aver interagito con qualcuno

All’inizio poi, oltre a fare attenzione a questi momenti, dovrai portarlo sulla traversa o in passeggiata  almeno ogni paio d’ore, per creare una buona associazione.

L’utilizzo della traversina  caratterizza solo il primissimo periodo del training per la gestione dei bisogni, dopo di che, fatti i primi vaccini, dovrai cominciare a portarlo fuori, in giardino o per strada, per far si che impari che è li che dovrà fare i suoi bisogni.

Se riesci ad abituarlo a “sporcare” sulla traversina in tua presenza, potrai tranquillamente ottenere lo stesso fuori da casa e pian piano le traversine spariranno o resteranno soltanto per le “emergenze fisiologiche”.

Se aspetti troppo , per cominciare questa seconda fase, rischi che il cane  impari a sporcare solo in casa sulla traversa e quando sarai al parco, vedrai che il cane non riesce a liberarsi come fanno tutti gli altri, quindi, già dopo pochi giorni di costante abituazione alla traversina, inizia ad alternare con frequenti uscite mirate.(Non dovrà percepire nervosismo da parte di chi lo conduce; mentre aspetti che espleti i suoi bisogni concentrati su altro).

Dovrai scegliere degli orari in cui portarlo a fare la passeggiata,  e crescendo imparerà a trattenere fino all’orario di uscita.

Dovrai stabilire almeno 3 uscite fisse, dalla durata maggiore di una decina di minuti, solo cosi avrai un cane educato e tranquillo.

Se puoi riesci a portarlo fuori più spesso e magari ci esce anche un giro al parco, in ambienti, inizialmente non troppo affollati tanto meglio, il cane avrà modo di sfogare tutte le sue energie fisiche, avendo giovamento anche sulla calma mentale.

N.B.. Altra credenza preistorica: se il cane ha paura delle persone portalo al mercato! SBAGLIATISSIMO: la terapia d’urto può peggiorare le cose in maniera traumatica.

Se proprio non ne vuole sapere di liberarsi per strada, dovrai man mano spostare la traversa su cui sporca, verso la porta d’ingresso o man mano nel giardino , se ce l’hai.

Farlo uscire pochi minuti dopo aver mangiato, aver bevuto o giocato, fargli annusare i bisogni di altri cani, che si sono liberati nel parco per esempio, per fargli capire che in quel posto è concesso sporcare ed infine premiarlo , con snack e coccole se riesce ad espletare.

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FACCIAMO ATTENZIONE, i cani non hanno colpa, la loro non è una volontà criminale, ma semplicemente non hanno compreso il da farsi, vuoi per la nostra mancanza di tempo o di nozioni o pazienza al momento giusto, vuoi perchè abbiamo dato per scontato e ci siamo detti “andrà tutto bene” rimettendo al cane ogni responsabilità , dando, appunto, per scontato che avrebbe capito da solo !

A volte non è così e qualcosa può non esser compreso… e così, anche se certamente il cane vorrebbe far bene, al volte non ci riesce, spesso a causa di emozioni disfunzionali associate… in sintesi, vorrebbe cambiare ma non sa farlo.

Così, a questo punto  abbiamo solo due vie da percorrere: o iniziamo ad arrabbiarci e a provare ansia e rabbia o iniziamo ad agire il cambiamento creando già la situazione che vorremmo vivere: un clima di serenità e costruttività, iniziando a percorrere la strada del cambiamento.

Ricorda, un famoso detto recita così: siccome ho molta fretta, vado molto piano… perchè ricominciare da capo per un errore mi costerebbe certamente di più in termini di tempo ed impegno.

Step by step otterrai il massimo risultato con il minor sforzo.

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Alternative:

Se da solo non riesci ad attuare quanto sopra probabilmente hai altre priorità al momento o le emozioni ti rendono difficile la gestione del da farsi…  ti propongo altre due possibilità:

CONSULENZA ONLINE (VEDI SPECIFICHE)

Inizia a comprendere le reali motivazioni che spingono il cane a comportarsi in modo sgradevole, blocca le tentate soluzioni disfunzionali al problema e attiva il percorso breve ed incisivo del cambiamento.

ASILO PRESSO L’ABITAZIONE DEL TRAINER “ATTREZZATA” (VEDI SPECIFICHE)

L’educatore imposterà la relazione con il cane basandomi sulle sue abitudini nel quotidiano  e gestendolo in modo che possa apprendere in tempi brevi e in maniera duratura ciò che serve per una buona convivenza con te.

UN REPELLENTE NATURALE